Elena Mirò protagonista alla Milan Fashion Week.
Elena Mirò ha presentato la nuova capsule collection Alessandro Dell’Acqua X Elena Mirò con un fashion film alla Milan Fashion Week.
Protagonista del filmato, la supermodel Lara Stone, immortalata per l’occasione dall’obiettivo glamour dei fotografi Mert & Marcus.
Un passaggio importante per il brand, che rinforza il suo posizionamento nel mondo del prêt-à-porter. Da sempre impegnato nel valorizzare la femminilità attraverso il suo stile decontracté unito all’attenzione per la vestibilità perfetta, Elena Mirò guarda al futuro rivolgendosi ad una cliente sempre più alla ricerca di una proposta capace di unire contenuto estetico e comfort.
L’idea di fondere la storia di Elena Mirò con la creatività di Alessandro Dell’Acqua nasce dalla volontà di offrire un prodotto capace di valorizzare la femminilità delle donne contemporanee, di rispondere alle loro esigenze e di accompagnarle nei diversi momenti della giornata.
IL CONCEPT
Oltre i cliché e contro gli stereotipi. Per comporre una narrazione dei canoni di una fisicità naturale che racconta la femminilità a partire dal punto vita e dal décolleté. La Capsule Collection che Alessandro Dell’Acqua firma per Elena Mirò propone una moda che rinnova il proprio linguaggio per raccontare le donne in quanto tali e non in quanto espressione di preconcetti. Nessuna caratterizzazione di misure e di dimensioni, nessun condizionamento della forma: ecco perché la silhouette e le proporzioni disegnano una figura che rispetta l’andamento libero e naturalmente curvilineo del corpo femminile.
ALESSANDRO DELL’ACQUA
«Ho lavorato rispettando un concetto che va oltre quello dell’inclusività. Realizzare una collezione di moda che preveda un’ampia estensione di taglie potrebbe sfociare in un manierismo che non ha un vero significato di inclusione ma semplicemente dare una motivazione commerciale al politicamente corretto. Invece, ho voluto andare oltre e ho pensato di costruire abiti desiderabili senza lasciarmi condizionare dalle regole legate alle taglie, a nessuna taglia. Mi sono applicato a trasformare tecnologicamente i tessuti per aumentarne il comfort, anche quando sono pesanti come il tweed, e ho allontanato qualsiasi soluzione facile che potesse dare la sensazione di avvolgere le donne in una forma a sacco. Ho accettato questa sfida perché sono convinto che si possa lavorare su questo tema senza cadere nel cliché della moda curvy».
LA COLLEZIONE
Nella sua voluta versatilità, la Capsule Collection Alessandro Dell’Acqua X Elena Mirò allinea soluzioni variabili: abiti e gonne composti con tecnica “boiserie” in pizzo e organza con pannelli alternati in nero e in beige che creano un effetto architettonico; giacche, gonne e cappotti nel tweed grigio spinato tipico della sartoria maschile; abiti sottoveste in maglia e soprabiti che mimano maxi cardigan a coste; pink look in varie tonalità composti da cappotti in double abbinati a gonne a matita e a piccoli cardigan; abiti dal taglio asciutto in un guipure nero che si sovrappone drammaticamente a un fourreau color nudo; miniabiti in crêpe con il collo alto chiuso da un fiocco che scende sulle spalle; abiti in lana con doppia scollatura a “V” che si colorano di un rosso improvviso. Le forme e i volumi sono quelli di un’anatomia ergonomica sottolineati da cinture strette in vita in una silhouette innalzata su pump a punta in nero, grigio o crema.
LA CAMPAGNA
La fisicità e la personalità della donna che immagina questa Capsule Collection è interpretata da Lara Stone. La supermodel e attrice olandese, interprete di una grande stagione della moda internazionale, torna sulle pagine patinate ripresa dall’obiettivo di Mert & Marcus, la coppia di fotografi che ha condizionato l’immagine glamorous degli ultimi due decenni, in una campagna che riflette la naturalezza delle attitudini e dei comportamenti di quelle donne a cui la contemporaneità ha ridato la consapevolezza della propria personalità e della propria immagine. Oltre a riconoscere la legittimità del diritto reclamato di essere sé stesse come loro vogliono e non come viene loro richiesto.